Fabrizio Bertolini – The magic of Etna
Mount Etna, the highest active volcano on the Eurasian plate, is known for its spectacular eruptions of lava and lapilli.
In quiet periods, Etna is always fascinating, full of surprises and easily accessible: a state road through desert landscapes takes cars up to the 2,000 meters of the Sapienza refuge, with parking in the middle of the craters no longer active.
The emotions begin as soon as you reach the historic craters covered with red, black, orange, sulfur yellow rocks and dotted with the green of the vegetation that has bravely colonized them over time, a palette of colors with shades ranging from white to black, depending on the age of the eruptions. Charred logs along the slopes remind us of the power of the volcano.
A cable car allows the most curious to venture to reach the summit craters in complete safety, after the cable car a special minibus takes you to about 3,000 meters, where on foot (with a guide) and wind permitting, you can climb up to the central craters. At high altitude, the spectacle is ensured by the layers of snow (even in July) covered by lava and torn by volcanic bombs, by the yellow of the sulfur that contrasts with the black of the lava, by the horizon that sweeps over the Bove valley, up to the sea and the coasts of Calabria.
Volcanic ashes are an exceptional insulator and preserve snow even in the middle of summer, it seems that Sicilian granita were born this way, with snow taken by the Arabs during the hot season.
Etna is also spectacular by bicycle, excursions are possible by climbing the state road up to the 2,000 meters of the Sapienza refuge or going by mountain bike to the summit craters (with a guide).
“The beast is calm, and sleeps at the bottom, at the bottom. Only the heavy smoke escapes from the prodigious 3312-meter-high funnel.” (Guy de Maupassant)
La magia dell’Etna
L’ Etna, il vulcano attivo più alto della placca euroasiatica, è conosciuto per le sue spettacolari eruzioni di lava e lapilli.
Nei periodi di quiete, l’ Etna è sempre affascinante, pieno di sorprese e facilmente raggiungibile: una statale tra paesaggi desertici porta le auto fino ai 2.000 metri del rifugio Sapienza, con il parcheggio in mezzo ai crateri non più attivi.
Le emozioni iniziano appena raggiunti i crateri storici ricoperti di rocce rosse, nere, arancioni, giallo zolfo e puntellate dal verde della vegetazione che nel tempo li ha coraggiosamente colonizzati, una tavolozza di colori con sfumature che vanno dal bianco al nero, a seconda dell’età delle eruzioni. Tronchi carbonizzati lungo le pendici ci ricordano la potenza del vulcano.
Una funivia permette ai più curiosi di avventurarsi per raggiungere i Crateri sommitali in tutta sicurezza, dopo la funivia un apposito pulmino porta a circa 3.000 metri, dove a piedi (con guida) e vento permettendo, si può salire fino ai crateri centrali. In quota lo spettacolo è assicurato dagli strati di neve (anche in luglio) ricoperti dalla lava e squarciati dalle bombe vulcaniche, dal giallo dello zolfo che contrasta con il nero della lava, dall’orizzonte che spazia sulla valle del Bove, fino al mare e alle coste della Calabria.
Le ceneri vulcaniche sono un eccezionale isolante e conservano la neve anche in piena estate, sembra che la granite siciliane siano nate così, con la neve prelevata dagli Arabi durante la stagione calda.
 L’Etna è spettacolare anche in bicicletta, escursioni sono possibili salendo per la statale fino ai 2.000 metri del rifugio Sapienza o spingendosi con le mountain-bike fino ai crateri sommitali (con guida).