Ilaria Miani – Queros
The Q’eros live in remote villages located on the Andean chain in the Cusco Region, in the province of Paucartambo, Peru, at an altitude of about 5,000 meters. above sea level. They are known as the last direct descendants of the Inca people and custodians of their ancient knowledge. The Q’eros are priests, healers, shamans and simple farmers, who have preserved the knowledge of the spiritual tradition of the Incas, their weaving and agricultural techniques, maintaining a strong sense of their social and cultural identity. They are a highly spiritual people, completely immersed in nature, and especially worship Pachamama (Mother Earth) and los Apus (mountain spirits).
Their main source of livelihood is the cultivation of potatoes and corn and the raising of llamas and alpacas, but living in their villages has become more difficult than ever, since the soil is too barren to profit from the cultivation of crops and climate change has altered the cycle of the seasons and the land is subject to violent storms, as well as major droughts.
Q’eros, gli ultimi Inca
I Q’eros vivono in remoti villaggi situati sulla catena andina nella Regione di Cusco, nella provincia di Paucartambo, Perù, ad un’altitudine di circa 5.000 mt. sul livello del mare. Sono conosciuti come gli ultimi diretti discendenti del popolo Inca e custodi della loro antica conoscenza. I Q’eros sono sacerdoti, guaritori, sciamani e semplici contadini, che hanno conservato la conoscenza della tradizione spirituale degli Inca, delle loro tecniche di tessitura e di quelle agricole, mantenendo un forte senso della propria identità sociale e culturale. Sono un popolo altamente spirituale, completamente immersi nella natura, e adorano soprattutto Pachamama (Madre Terra) e los Apus (spiriti della montagna).
La loro principale fonte di sostentamento è costituita dalla coltivazione di patate e mais e dall’allevamento di lama e alpaca, ma vivere nei loro villaggi è diventato più difficile che mai, dal momento che il terreno è troppo sterile per trarre profitto dalla coltivazione dei raccolti e i cambiamenti climatici hanno alterato il ciclo delle stagioni e i terreni sono soggetti a violente tempeste, così come a grandi siccità.