Roberto Farina – MENTAWAI
Mentawai, a disappearing people.
Little known to the world, the animist Mentawai people live isolated off the coast of West Sumatra. Sincere and cheerful, they welcome me with big smiles and it is not difficult to establish an empathetic relationship with them. Aman Jano is a shaman and leader of his small clan: during the day he accompanies me through the forest showing me the hidden faces of a nature that we no longer know but above all the symbiotic relationship that the Mentawai have with the forest. In the evening near the fire, he explains that the young people are all leaving and that they prefer to leave the forest and study in Padang on the island of Sumatra rather than stay.
About the work done.
These images focus on the aesthetic essence of the Mentawai. I tried to highlight, film and develop with static images the dignity of a tribe from the south of the island of Siberut and avoid the cruder style typical of documentary photography.
The light and shadows used almost exclusively in the morning and evening had to emphasize the details, also ennobling the proud faces and a few other accessory backgrounds and leaving color an essential role with warm and well-saturated chromatics. In my photographic work I tried to establish a close and direct contact that involved the nuances of faces and bodies and also reflected a society and a collective memory tattooed on the skin; a sociological gaze poised between the past and a precarious modernity.
Mentawai, un popolo che scompare.
Poco noti al mondo il popolo animista Mentawai vive isolato al largo di West Sumatra. Schietti e allegri mi accolgono con grandi sorrisi e non è difficile stabilire con loro un rapporto empatico. Aman Jano è uno sciamano e capo del suo piccolo clan: di giorno mi accompagna attraverso foresta mostrandomi i volti nascosti di una natura che non conosciamo più ma soprattutto il rapporto simbiotico che i Mentawai hanno con la foresta. La sera vicino al fuoco spiega invece che i giovani sono tutti in partenza e che preferiscono lasciare la foresta e studiare a Padang sull’isola di Sumatra piuttosto che restare.
Riguardo il lavoro svolto.
Queste immagini sono incentrate sull’essenza estetica dei Mentawai. Ho cercato di evidenziare, riprendere e sviluppare con immagini statiche la dignità di una tribù del sud dell’Isola di Siberut ed evitare lo stile più crudo tipico della fotografia documentaria.
La luce e le ombre utilizzate quasi esclusivamente al mattino e alla sera dovevano enfatizzare i dettagli nobilitando altresì i volti fieri e pochi altri background accessori e lasciare al colore un ruolo essenziale con cromatismi caldi e ben saturi. Nel lavoro fotografico ho cercato di stabilire un contatto ravvicinato e diretto che coinvolgesse le sfumature dei volti e dei corpi e rispecchiasse altresì una società e una memoria collettiva tatuata sulla pelle; uno sguardo sociologico in bilico tra il passato e una modernità precaria.